Non mi ricordo più come e quando sono arrivata a Dave Eggers. Deve essere stato quando navigavo a vista tra David Foster Wallace, Pynchon e Don Delillo. Ho letto il suo ultimo romanzo (Ologramma per il re) e per qualche lustro non ne leggerò altri. Forse sono stata delusa anche perché in questa mia fase di abbuffate di letteratura americana mi aspettavo qualcosa di saporito e mi sono trovata davanti un piatto insipido e pieno di pretese. Un romanzo costruito a tavolino attorno a un'idea dell'America, del mondo arabo e della mezza età che sembra la dilatazione di una tesina di un liceale. Un romanzo rilassante da leggere come si legge l'Espresso: per fare il pieno di luoghi comuni. (Alice Premiana).